Al giorno d’oggi, sempre più persone accostano alla parola “dieta” qualche parola in più.
Non parliamo di dieta, ma bensì “ci mettiamo a dieta”, ma cosa intendiamo? Bè, intendiamo tutto e niente! Facciamo alcuni esempi:
- Mettersi in forma per far colpo su qualcuno
- Morire quasi di fame due settimane prima della famigerata e temuta “prova costume“
- Privarsi totalmente di pane, pasta, patate
- Mangiare chili di insalatine rigorosamente scondite e senza una goccia di olio
- Seguire le diete di tendenze e affidarsi ciecamente a bibitoni e polveri magiche che ci faranno ritrovare il punto vita perso da secoli!
Quello che invece abbiamo lentamente perduto nel tempo, è il significato intrinseco della parola dieta, che vuol dire, dal greco, modo di vivere. Già gli antichi greci avevano quindi capito che dieta corretta era sinonimo di equilibrio perfetto tra mente e corpo. Questo attraverso tre elementi fondamentali: una sana alimentazione, controllo della mente con regolazione dello stress e una quotidiana attività fisica.
Dieta e sana alimentazione
Un esempio più che scientificamente studiato e correlato a reali benefici per la salute è la Dieta Mediterranea, che non consiste nel mangiare senza limiti pasta, pizza, carne e formaggi, come pensano ancora alcuni americani di noi italiani. Così come non vuol dire far mangiare i propri bambini ad oltranza per paura che deperiscano o crescano poco, oltretutto contornandoli di merendine e dolciumi vari. Alimenti, quelli appena citati, malsani che sappiamo essere ricchi di acidi grassi trans (o deidrogenati, che fanno molto male) e zuccheri semplici.
Ricordiamo che per quanto l’Italia sia tra gli stati che stanno meglio, mostra una tendenza sempre maggiore di obesità, specialmente infantile. L’obesità, che ricordiamo essere una malattia a tutti gli effetti, è uno dei fattori maggiormente predisponenti a tutta una serie di patologie cronico degenerative.
La Dieta Mediterranea prevede un’abbondanza di alimenti ad alto valore energetico, cioè non in calorie, ma nutritivo. In fibre, vitamine e sali minerali di frutta e verdura. Grassi buoni monoinsaturi del nostro favoloso olio extravergine di oliva e omega-3, e del pesce azzurro di piccola taglia, di semi oleosi e frutta secca, carboidrati complessi dei cereali integrali e dei legumi.
Controllo dello stress
Di fondamentale importanza è trovare il proprio equilibrio mentale, attraverso l’autocontrollo, l’introspezione, la gestione di ansie e preoccupazioni sul lavoro, la convivialità delle persone care a tavola e fuori dell’ambiente domestico. Lo stress cronico è un nemico da non sottovalutare, perché è una delle principali cause, del nostro millennio, di tutta una serie di malattie, tra cui quelle che colpiscono il sistema nervoso e il microbiota, cioè la flora batterica intestinale. A danneggiare il nostro intestino, oltre a stress e cattiva alimentazione, concorre anche lo smodato ed eccessivo uso degli antibiotici, che seppur farmaci salvavita, possono creare altrettanti danni per uso scorretto ed eccessivo.
Quotidiana attività fisica
Possono bastare 20 minuti di attività intensa al giorno per fare la differenza sullo stato di salute, che si traduce in un aumento della massa muscolare e quindi un aumento del metabolismo basale. Cosa vuol dire? Che possiamo permetterci degli sgarri maggiori, sempre nei limiti dell’umano!
Inoltre, con questi brevi ma quotidiani allenamenti e delle sane passeggiate ridurremo anche in modo permanente il pericoloso grasso viscerale. Ad esso sono associate molte patologie tra le quali la sindrome metabolica e il diabete di tipo 2.
Svolgere una regolare attività fisica assieme a un costante uso della nostra mente, leggendo, scrivendo, studiando ci aiuta inoltre a ridurre il rischio di patologie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer, che sempre più spesso hanno un esordio in età giovanile.
Quindi, il vero problema dell’uomo moderno è mettersi a dieta o non mettersi a dieta? Oppure è semplicemente una questione di equilibrio? A voi l’ardua sentenza!
Articolo a cura di dott. Luigi Fiore, biologo nutrizionista